Il mio amico
Riccardo era un ragazzo che frequentava la mia compagnia giovanile e che non mi
stava personalmente tra i più simpatici.
Aveva però
un qualità incredibile, ovvero quella di essere stato tra le prime persone a
farmi perdere la testa per il Commodore 64 nei confronti del mio Vic 20 che era
a casa ad aspettarmi per reclamare vendetta.
Seppi da
amici che lui possedeva a casa una collezione IMMENSA di cassette ed una volta
parlando di computer mi invitò a vederla.
Rimasi
sbalordito… c’era di tutto … dall’intera collezione della rara Super G (cassette
tratte dalla mitica trasmissione “Tandem” che andava in onda nel primo
pomeriggio su Rai 2 e presentata da un giovane Fabrizio Frizzi) fino alle varie
Poke, Peek, Program, Special Program, Special Playgames, Super Game 2000 ecc.
ecc..
Dato il
costo di queste cassette (anche se provenienti da edicola) penso che in pochi
nella metà degli anni ’80 potesse
vantare di avere una collezione come la sua.
Aveva un
armadio con un intero doppio sporto pieno zeppo di cassette, disposte in intere
file che coprivano tutta la lunghezza del doppio sportello.
Me ne caricò
un paio all’istante e mi fece sbavare per terra.
Mi disse che
voleva venderle tutte perché presto avrebbe voluto prendere un Pc con Ms-Dos
(mi sorge un dubbio ... non è che la famiglia del mio amico Riccardo fosse
benestante?) e che se avessi voluto le avrei potute comprare io.
Vedere quelle
cassette e soprattutto quelle copertine monocolore o colorate con su grandi
scritte a titoli cubitali mi faceva particolarmente impazzire.
Oltre a
quelle, possedeva pure un abbondante
numero di floppy che vendeva a parte.
Dato che
andavo a scuola e non avevo disponibilità immediata per i tanti soldi richiesti,
mi accordai con lui sull’unica opzione a me consona: praticamente avrei fatto sacrifici sulla mia paghetta
settimanale mettendo via via da parte qualche migliaia di lire, poi una volta
ogni due mesi portavo al mio amico Riccardo un po’ di soldi in cambio di
cassette.
In base alle
5000 lire che mediamente gli davo, lui prendeva all’incirca 5 cassette e me le cedeva.
A quel punto
tornavo a casa sognando in un futuro di avere il C64 (che da lì a poco sarebbe
arrivato) per poter caricare quelle meraviglie che avevo tra le mani,
praticamente facevo la scorta prima di possedere il biscottone adorato.
Ma purtroppo
questa libera vendita durò poco perchè dopo 3 volte che questa storia andava
avanti, un giorno suonai a casa del mio amico Riccardo, lui mi aprì e nel
momento in cui gli sventolai le 5000 lire per una nuova incetta di cassette mi
disse che aveva trovato qualche giorno prima un acquirente che gliele prese in
blocco e quindi pensò bene di vendergliele senza prima avvisarmi.
Fu una
delusione cocente che mi sono portato dietro per anni, una vera e propria
scoppola, un tradimento bello e buono.
Negli anni a
venire ho sognato quelle tante cassette più e più volte.
Al che
successivamente mi sono più volte chiesto: Ma il mio amico Riccardo … era
davvero un amico?
Ma per fortuna che c'è Riccardo, diceva una vecchia canzone... Ma forse parlava di qualcun altro :-)
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