mercoledì 22 giugno 2016

La musica come il Commodore - Emozioni uniche


In questo post uscirò un po’ fuori dall’argomento principale anche se mi rendo conto che quello che sto per dire non è così lontano da questo Blog che parla dei miei ricordi videoludici datati Commodore.
Mi è venuto da pensare alla musica e come questa sia collegata ai sistemi Commodore sia per i ricordi che per le sensazioni che regala.
Mi sono ritrovato in preda degli anni durante la mania Commodoriana ad andare allo Stadio Artemio Franchi di Firenze con i miei amici per vedere il mio primo concerto.
Era il 1986, il concerto si intitolava “Assolo” e il cantante era Claudio Baglioni.
Vedere questo cantante in un mega palco da solo a gestire tutti gli strumenti e a riuscire ad emozionare uno stadio stracolmo fu per me un amore musicale a prima vista, dato che di Baglioni conoscevo poche canzoni ed ero andato al concerto soprattutto per stare con i miei amici.
Poi arrivò il 1988 dove mi ritrovo allo stadio di Modena con mio fratello a vedere i grandi e immensi Pink Floyd.
Anche lì fu amore musicale, prima del concerto conoscevo già molte delle loro canzoni, ma tutti quegli effetti, quella bella musica e quella mitica chitarra mi mandarono fuori di testa.
Ebbene  … direi due tipi di musica differenti ma che sono rimasti nel mio DNA al punto tale che mi sono ritrovato quest’anno a vedere il concerto dei “Capitani Coraggiosi” con il duo Baglioni-Morandi e l’anno scorso il concerto del mitico David Gilmour (chitarra e voce dei Pink Floyd).
Tutto questo per provare sensazioni, ricordi, odori, stupori e meraviglie di un tempo andato che viene riassaporato dalle piccole cose.
E’ un po’ come quando adesso riaccendo il mio Commodore 64, un modo come un altro per non sentire il tempo che passa.

venerdì 17 giugno 2016

Special Program - Il re delle cassette da edicola



Vorrei tornare sull’argomento che tratta le famose cassette da edicola.
Volenti o nolenti queste cassette hanno fatto parte della mia vita ed hanno avuto un ruolo importantissimo in quella di molti videogiocatori degli anni ’80.
Mi ha sempre colpito come suddette cassette fossero fatte bene, sia graficamente che strutturalmente.
La rivista più venduta, che fece storia e che può vantare la nomea di essere la regina incontrastata delle cassette pirata fu senz’altro “Special Program”.
Special Program faceva parte del gruppo editoriale SIPE con sede a Milano.
Sipe produsse molte altre riviste mitiche con software pirata e tra le più famose spiccano: “Special Playgames”, “Hit Parade” e “I magnifici 7”.
La cassetta inclusa in Special Program aveva ovviamente due lati ed ognuno era dedicato ad un sistema specifico: uno al Commodore 64 (con etichetta arancione) e l’altro allo Spectrum (con etichetta blu).
La rivista era a colori ed aveva all’interno le foto dei  giochi con le istruzioni.
In ogni pagina c’erano spiegati due giochi, uno Commodore e l’altro Spectrum.
Si trovavano anche aneddoti su sistemi e periferiche in voga, uno spazio per la posta e uno per il mercatino dell’usato.
La cassetta all’inizio caricava un bellissimo disegno dove un Commodore ed uno Spectrum si tenevano per mano sorridendo, dopodichè, tramite testo che scorreva  su video partiva un’introduzione iniziale dove venivano presentati i giochi contenuti all’interno.
Finita l’introduzione partiva il primo gioco e per ognuno venivano caricate le istruzioni (sempre con testo che scorreva a video) con la spiegazione dello stesso e con i vari comandi da usare.
Dopo (sempre su schermo) arrivava il disegno a colori ispirato al gioco che stavamo caricando creato da “GIL”.
Gil per me era un grande … riusciva a fare dei veri e propri quadri a colori sul nostro Commodore 64 ed erano veramente ben fatti.
Infine dopo l’attesa infinita, finalmente arrivava il nostro gioco.
I vari software erano stati convertiti in italiano e con un titolo diverso rispetto all'originale, quindi poteva capitare che ci fosse qualche bug qua e là o che il gioco funzionasse male.
I numeri usciti di Special Program furono 92, l’ultimo numero era targato Dicembre 1992 e la produzione cessò a causa della legge sulla pirateria che partiva da Gennaio 1993 ed obbligò tali riviste a non uscire più.
Peccato… quanto avrei voluto vedere un numero 100 di questa fantastica rivista.
Una vera e propria pietra miliare.

mercoledì 15 giugno 2016

Q-Bert su Vic 20 - La perfezione mancata


Eccomi qua!!!
Dopo tanto tempo finalmente trovo il tempo di poter scrivere un nuovo post relativo al mio mondo Commodore.
Non potevo fare a meno di parlare di un gioco che mi ha regalato ore di divertimento nelle prime apparizioni presso le sale giochi o i bar.
Il gioco di Q-Bert  è ormai facente parte della storia dei Videogames e nell’epoca 8-16 bit non esisteva sistema che non avesse questo gioco incluso nel suo catalogo.
Molte delle versioni casalinghe assomigliano a quella relativa all'originale soprattutto grazie alla semplicità grafica e alla giocabilità che non era difficile da emulare.
Il gioco originale è targato 1982 ed è diventato un vero e proprio CULT del mondo videoludico.
Tra le tante versioni uscite nei vari sistemi  Commodore quella che mi ha entusiasmato meno è relativa al Vic 20.
Non tanto per la giocabilità che è buona, quanto per la grafica.
Vedere il nostro Q-Bert e relativi nemici saltellare con quadrato a sfondo nero non era proprio il massimo della vita.
Ovviamente il Vic 20 era un sistema povero e più di tanto non gli si poteva chiedere, ma non potevo vedere uno dei miei giochi preferiti in quelle condizioni.
Peccato, senza quei quadrati neri intorno alle sagome sarebbe stata veramente un’ottima conversione.