giovedì 31 marzo 2016

Il mio amico Riccardo


Il mio amico Riccardo era un ragazzo che frequentava la mia compagnia giovanile e che non mi stava personalmente tra i più simpatici.
Aveva però un qualità incredibile, ovvero quella di essere stato tra le prime persone a farmi perdere la testa per il Commodore 64 nei confronti del mio Vic 20 che era a casa ad aspettarmi per reclamare vendetta.
Seppi da amici che lui possedeva a casa una collezione IMMENSA di cassette ed una volta parlando di computer mi invitò a vederla.
Rimasi sbalordito… c’era di tutto … dall’intera collezione della rara Super G (cassette tratte dalla mitica trasmissione “Tandem” che andava in onda nel primo pomeriggio su Rai 2 e presentata da un giovane Fabrizio Frizzi) fino alle varie Poke, Peek, Program, Special Program, Special Playgames, Super Game 2000 ecc. ecc..
Dato il costo di queste cassette (anche se provenienti da edicola) penso che in pochi nella metà degli anni  ’80 potesse vantare di avere una collezione come la sua.
Aveva un armadio con un intero doppio sporto pieno zeppo di cassette, disposte in intere file che coprivano tutta la lunghezza del doppio sportello.
Me ne caricò un paio all’istante e mi fece sbavare per terra.
Mi disse che voleva venderle tutte perché presto avrebbe voluto prendere un Pc con Ms-Dos (mi sorge un dubbio ... non è che la famiglia del mio amico Riccardo fosse benestante?) e che se avessi voluto le avrei potute comprare io.
Vedere quelle cassette e soprattutto quelle copertine monocolore o colorate con su grandi scritte a titoli cubitali mi faceva particolarmente impazzire.
Oltre a quelle, possedeva  pure un abbondante numero di floppy che vendeva a parte.
Dato che andavo a scuola e non avevo disponibilità immediata per i tanti soldi richiesti, mi accordai con lui sull’unica opzione a me consona:  praticamente avrei fatto sacrifici sulla mia paghetta settimanale mettendo via via da parte qualche migliaia di lire, poi una volta ogni due mesi portavo al mio amico Riccardo un po’ di soldi in cambio di cassette.
In base alle 5000 lire che mediamente gli davo, lui prendeva all’incirca 5 cassette e me le cedeva.
A quel punto tornavo a casa sognando in un futuro di avere il C64 (che da lì a poco sarebbe arrivato) per poter caricare quelle meraviglie che avevo tra le mani, praticamente facevo la scorta prima di possedere il biscottone adorato.
Ma purtroppo questa libera vendita durò poco perchè dopo 3 volte che questa storia andava avanti, un giorno suonai a casa del mio amico Riccardo, lui mi aprì e nel momento in cui gli sventolai le 5000 lire per una nuova incetta di cassette mi disse che aveva trovato qualche giorno prima un acquirente che gliele prese in blocco e quindi pensò bene di vendergliele senza prima avvisarmi.
Fu una delusione cocente che mi sono portato dietro per anni, una vera e propria scoppola, un tradimento bello e buono.
Negli anni a venire ho sognato quelle tante cassette più e più volte.
Al che successivamente mi sono più volte chiesto: Ma il mio amico Riccardo … era davvero un amico?

1 commento:

  1. Ma per fortuna che c'è Riccardo, diceva una vecchia canzone... Ma forse parlava di qualcun altro :-)

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