venerdì 25 marzo 2016

I mitici Floppy


Negli anni del Commodore 64, possedere un lettore floppy era una figata per veri duri e pochi fortunati.
Io ho avuto il piacere di averlo dopo qualche anno che possedevo il “biscottone” grazie ad un usato venduto a buon prezzo.
Pesava l’ira di Dio ma era di una comodità assoluta.
Il peso del  lettore era inversamente proporzionale a quello dei floppy perché questi pesavano poco più di un foglio di carta.
Quando mettevamo il floppy dentro al lettore e caricavamo qualcosa, sentivamo un rumore leggero leggero, una sorta di “FLO FLO FLO” che rappresentava il buon funzionamento del disco.
Quando invece c’era qualcosa che non andava nella lettura o nel disco stesso, il lieve rumore si trasformava in un rumoraccio sordo (che adesso con la tastiera non riesco a decifrare) che ci faceva prendere uno spavento tale da spengere il lettore e far ripartire tutto.
Il disco rispetto al registratore aveva dei grandi vantaggi:
1) Era più veloce nel caricamento rispetto alle cassette (se nel tempo in cui aspettavamo un gioco con la cassetta ci mangiavamo due fette di pane e Nutella, con il disco te ne mangiavi solo una).
2) Era più portato nel multiload (giochi che caricavano i livelli via via che venivano terminati).
3) Con il comando “LIST” ci veniva l’elenco dei giochi contenuti nel disco e potevamo partire da quale volevamo senza dover sottostare a riavvolgimenti di nastri o counter.
Le note negative dei floppy, rispetto alle cassette, erano dovute al prezzo e alla capienza.
Le cassette costavano meno e in più potevamo variare il formato a seconda dei nostri gusti o bisogni (dai 45 fino ai 90 minuti).
Quindi le cassette potevano contenere tanto materiale, il floppy aveva un formato fisso di 160 kB e più di quello non potevamo pretendere.
I dischi per il Commodore 64 erano in formato da 5¼ ed oltre ad essere molto fini e flessibili, misuravano ben 13 cm per lato.
Per sopperire alla mancanza di spazio esisteva un trucco veramente molto utile, che ci dava delle belle soddisfazioni: nella parte in alto a destra del floppy c’era una tacca che non avevamo bene l’idea a cosa servisse ma che sapevamo essere colei che permetteva di poter memorizzare i dati all’interno del disco (infatti se tale tacca veniva “pareggiata” con dello scotch, il lettore leggeva solo i dati e non poteva copiarci niente).
Ebbene, se veniva fatta una tacca nello stesso punto in alto a sinistra il floppy diventava double face (quindi una sorta di “lato a” e “lato b”) e improvvisamente si trasformava in un disco da 320 kb.
Una figata assoluta!!!! Una soddisfazione inimmaginabile!!!!
Un cosa davvero utile per tutti noi che raddoppiavamo i dati contenuti nel floppy, praticamente bastava girarlo e ….VOILA’….  potevamo mettere i dati in ambo i lati.
Piccole soddisfazioni di una generazione assai semplice che si emozionava per poco.

1 commento:

  1. Io comprai il floppy drive dopo molto tempo che possedevo il C-64. Non comprai peró il 1541 perché era ancora molto caro, bensí un compatibile slim-line bianco, molto piú piccolo del 1541 e meno rumoroso. La felicitá era alle stelle! Dopo mesi e mesi passati a regolare azimuth e caricamenti lenti, finalmente era arrivata la velocitá e i multiload...Naturalmente anch'io a fare fori sull'altro lato del floppy per raddoppiarne la capacitá! :)

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