giovedì 26 maggio 2016

Sensible Soccer - Un "calcio" al passato


Oggi i videogiochi di calcio sono veramente ben fatti.
La guerra ormai storica degli ultimi anni vede scontrarsi “FIFA” contro “PES” ed è difficile decidere quale dei due sia il migliore (io ammetto di aver sempre preferito il secondo).
Nei periodi Commodore i giochi di calcio erano tanti, ma pochi potevano definirsi decenti.
Sul Commodore 64 di belli o divertenti se ne contavano sulle dita di un mano (e in un futuro post non mancherò di parlare di quello che mi piacque di più) mentre per Amiga, data anche la sua struttura hardware a 16 bit e più completa rispetto al fratello minore, i giochi calcistici erano più divertenti e meglio strutturati.
Ce ne sono molti che potrei citare, ma senza ombra di dubbio il più famoso fu Sensible Soccer che grazie a varie espansioni e seguiti ha avuto molto successo  e molti fans durante i primi anni ’90.
Questo gioco uscì nel 1992 e la sua popolarità lo portò ad essere convetito su più sistemi, infatti, oltre che su Amiga lo potevamo trovare anche su Atari ST, MS-DOS, Super Nintendo, Game Boy, Sega Mega Drive, Atari Jaguar, Sega Mega CD, Game Gear e Sega Master System.
La grafica era veramente colorata: bello il campo da calcio verde con le righe bianche a delimitare le varie aree di gioco, fatti veramente bene i piccoli giocatori con i loro capelli, visi e maglie con pantaloncini delimitati da colore diverso.
Il fatto che la palla non fosse ben attaccata al piede (come vuole la prassi dei videogiochi di calcio) rendevano le varie sfide interessanti. 
Troppo facile correre e dribblare gli avversari se la palla ha una sorta di Vinavil sul giocatore, qui si tratta di fare movimenti e passaggi ben calibrati.
Soprattutto il bello viene quando dobbiamo fare goal perché il tiro viene quasi sempre parato se si tira dritto (a meno non sia a fil di palo) e per mettere la palla in rete il trucco è quello di fare molto velocemente una sorta di effetto curva sul joystick nel mentre teniamo il pulsante premuto.
A quel punto, quando si rilascia il pulsante, parte un tiro ad effetto curvo che spiazza il portiere fino al tanto agognato goal.
Rigiocarci adesso è frustrante perché gli avversati corrono come pazzi ed è difficile fermarli, non ho più la dimestichezza e la sensibilità con il joystick come avevo un tempo e quel movimento veloce risulta sempre più difficile da fare.
Ma resta sempre una pietra miliare, un gran bel gioco con il quale distrarsi di tanto in tanto fra un PES e l’altro.

Nessun commento:

Posta un commento