martedì 6 marzo 2018

Alberto il riparatore!


In un precedente post ho parlato di essere in possesso di cinque Commodore 64: tre C64C e due biscottoni.
L’ultimo dei cinque che ho preso è il secondo biscottone.
Mi sono trovato casualmente a vedere su Subito.it ed ho trovato una persona che lo svendeva (boxato) a Firenze vicino a dove abito io.
Sono andato a prelevarlo e la persona mi ha detto che erano da diversi anni che non lo usava, che era stato chiuso in una cantina e che non lo aveva potuto provare.
L’accordo era che se non avesse funzionato, lo potevo riportare e mi avrebbe reso i soldi.
Torno a casa, tolgo il C64 dalla scatola (integerrima) e lo attacco alla TV.
All’accensione mi compare la classica schermata blu con un messaggio di errore e il cursore lampeggiante.
A quel punto vengo preso da due dubbi …. Lo riporto e mi faccio rendere i soldi con la consapevolezza che il seguente biscottone verrà sicuramente buttato nella spazzatura dal vecchio proprietario … oppure trovo il modo di ripararlo?
Non sapendo come fare, contatto il buon Damiano Colombari, il grande uomo della Manosoft e creatore della Princess (esiste un post precedente che parla del prodotto in questione).
Lui, molto cortesemente, mi dà il numero di contatto di una persona di Bologna che ripara Commodore.
Lo chiamo, ed entro così nel mondo di una persona eccezionale, un uomo davvero bravo, gentile e cordiale.
Mi chiede l’errore e capisce che è partita una RAM.
Ci mettiamo d’accordo nel trovarci un pomeriggio alla stazione di Bologna (città dove lavoro, facendo la faticosa tappa Firenze/Bologna ogni dì) e con davvero una cifra esigua mi rimette in sesto il biscottone e me lo rende come nuovo.
Adesso funziona alla grande e se penso a cosa è andato incontro quest’oggetto nel caso fosse capitato nelle mani sbagliate (nettezza) mi prende un brivido.
Ringrazio il bravo Alberto che da persona onesta e da grande appassionato, continua a portare avanti la mia teoria, ovvero, che un Commodore buttato via (qualsiasi esso sia dal Vic 20 all'Amiga) è una parte dei nostri ricordi che se ne va per sempre.

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